Il dollaro neozelandese è in una zona discount, ovvero metà inferiore di un range. Questo (la condizione di discount o al contrario, premium) è ciò che meccanicamente un oscillatore tenta di indicarci con valori numerici su un intervallo di periodi, fisso o variabile a seconda dell'indicatore.
L'occhio umano, o meglio, il cervello umano, è più flessibile e identifica un range in base al periodo durante il quale il prezzo si è effettivamente mosso in un range (anziché in un trend, nel quale gli oscillatori danno segnali di ipercomprato e ipervenduto fuorvianti).
In questo caso abbiamo un H2 (il prezzo ha rotto il massimo della barra precedente formando un H1, poi a ripreso a rompere minimi di barra precedenti, e poi ha rotto di nuovo il massimo della barra precedente formando un H2).
Questo pattern H2 è una forma elementare, ma anche molto oggettiva, di doppio minimo, pattern rialzista specie se in zona di ipervenduto (discount).
È per questo che NZD probabilmente avrà un rialzo nei prossimi giorni o anche settimane, di cui a parere del sottoscritto si può far tesoro con le entrate mostrate in figura, con stop loss e target. Si può essere più o meno conservativi ma per semplicità un rapporto rischio beneficio di 1 è ottimo in quanto consente un maggior controllo della profittabilità del proprio trading, la quale sarà data esclusivamente da un winrate maggiore del 50%, ma idealmente del 60-70%.
Personalmente preferisco tenere un 1.26 per poter pagare la tassa sul capital gain anche sul singolo trade, che in italia è del 26%. Naturalmente pagandola una volta all'anno anziché sul singolo trade si risparmia.
Nessun mio contenuto è un consiglio finanziario.
Buona serata e buon trading a tutti