Ieri le scorte EIA hanno mostrato un rialzo di 4.7 mln di barili vs attese di una riduzione di 1.7 milioni, in contrasto con la tendenza stagionale. Anche la benzina e i distillati hanno pubblicato numeri assai più elevati. Il tasso di utilizzazione della capacità di raffinazione è sceso di 0.6% a 89.9, ai minimi dal 2014, una volta aggiustato per la stagionalità. Il fatto è che la produzione US ha preso il volo negli ultimi mesi. Aggiungiamoci che le attese sulla domanda soffrono del deterioramento di quelle macro (la Cina è il primo importatore mondiale tra l’altro) ed ecco che si spiega la brusca discesa delle ultime 48 ore. E la rottura del citato supporto rischia di alimentare ulteriori liquidazioni.
Chiaramente è un movimento che non fa bene al sentiment, come abbiamo avuto modo di notare nel 2014/15 e, in misura più ridotta nel quarto trimestre 2018.